venerdì 26 giugno 2009

ARTISTI SOCIALMENTE UTILI


Joseph Beuys si batteva per l'ecologia e contro le dittature.
Andy Warhol, forse senza rendersene conto, ridicolizzava le confezioni dei prodotti del consumismo di quelle che poi sono diventate multinazionali (Del Monte, Campbell's) ed esasperava l'assefuazione della tragedia.
Claes Oldenburg contestava contro la guerra in Vietnam col suo "Lipstick" o contro l'eccessivo consumo di dentifricio.
Il movimento Fluxus contestava la mercificazione dell'arte che invece deve essere "a prescindere", senza i condizionamenti delle sponsorizzazioni di mecenati o amministrazioni governative.

Oggi il mondo è afflitto da grossi problemi planetari: effetto serra, acqua, crisi economica, nucleare, dittature, informazione repressa... Gli artisti dovrebbero avere la sensibilità e la coscienza di rappresentare queste tematiche per porre l'accento sui disastri sociali e ambientali verso cui stiamo andando.

Questo gruppo intende accoglierli per qualche scambio di idee, opinioni per fare qualcosa di utile.
Cercare di lasciare un buon segno sul pianeta da consegnare alle generazioni future.

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