Foto di Marco Maraviglia tratta dallo spettacolo "Puccetto e Olopierno"
Ecco cosa mi è giunto via e-mail:
Questo decreto dovrebbe garantire 12 punti anche senza lavorare, la priorità per le supplenze brevi istituendo una lista prioritaria di docenti che ne fanno richiesta e un sussidio di disoccupazione pari al 60% dello stipendio.
Per la suddetta “salvaprecari” DL 134 del 25 settembre 2009, ho la fortuna di possedere i requisiti necessari per farne parte (aver lavorato nel 2008/2009 con un contratto fino al 30 giugno, non essere al momento in servizio, non aver rinunciato a nessun incarico annuale ecc. Ecc.). Purtroppo il decreto non riguarda chi è più precario di me, vale a dire chi non ha lavorato con contratto fino al 30 giugno o chi non ha mai lavorato.
La scadenza per la presentazione della domanda per avvalersi dei “privilegi” del decreto, era prevista per il 9 ottobre. C’è stata una proroga al 14 ottobre ma......proprio il 9 ottobre il Miur ha pubblicato la nota 15266 (http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/content-cat-160.html) con la quale si menziona la necessità di compilare un modello INPS per ottenere il sussidio previsto, da consegnare alla scuola in cui è stata presentata la domanda salvaprecari. Si tratta di una convenzione tra l’Inps e il Miur, ma di fatto non è altro che una richiesta di disoccupazione ordinaria che già esiste e che normalmente il docente che viene licenziato il 30 giugno , in possesso dei requisiti per ottenerla, presenta dal mese di luglio.
Il problema è che non tutti hanno i requisiti per poter richiedere tale indennità, e coloro che presenteranno domanda di disoccupazione contestualmente alla richiesta di iscrizione nell’elenco prioritario rischiano di perdere il sussidio di disoccupazione del periodo pregresso, (dal giorno successivo alla scadenza dell’ultimo rapporto di lavoro dell’a.s. 2008/2009 al giorno che precede la decorrenza dell’indennità ordinaria con requisiti normali, vale a dire i mesi di luglio, agosto e settembre) indennizzabile dalla disoccupazione con requisiti ridotti da richiedere entro la fine del mese di marzo prossimo.
Praticamente: si fa passare una legge che già esiste, per nuova, ma fatta in modo da penalizzare una parte di quelli che ne hanno sempre avuto diritto lasciando nel dubbio migliaia di docenti precari. Inoltre la circolare non riporta il testo della convenzione, né le istruzioni impartite alle scuole e chiede ulteriori adempimenti alle scuole e ai lavoratori senza fornire indicazioni chiare. Basti pensare che lunedì 12 ottobre ho contattato telefonicamente la segreteria della scuola alla quale avrei dovuto consegnare il modello Inps, e la segretaria non ne sapeva assolutamente niente.
Insomma, ci troviamo ancora una volta di fronte all’ennesima presa in giro e tutto questo sempre a discapito di migliaia di docenti che quest’anno rischiano seimente di non lavorare , ma l’aspetto più inquietante di tutto ciò è che purtroppo siamo solo all’inizio ...l’anno prossimo, con tutti i tagli previsti, sarà ancora peggio...alla fine questi precari chi li salverà??????
Praticamente: si fa passare una legge che già esiste, per nuova, ma fatta in modo da penalizzare una parte di quelli che ne hanno sempre avuto diritto lasciando nel dubbio migliaia di docenti precari. Inoltre la circolare non riporta il testo della convenzione, né le istruzioni impartite alle scuole e chiede ulteriori adempimenti alle scuole e ai lavoratori senza fornire indicazioni chiare. Basti pensare che lunedì 12 ottobre ho contattato telefonicamente la segreteria della scuola alla quale avrei dovuto consegnare il modello Inps, e la segretaria non ne sapeva assolutamente niente.
Insomma, ci troviamo ancora una volta di fronte all’ennesima presa in giro e tutto questo sempre a discapito di migliaia di docenti che quest’anno rischiano seimente di non lavorare , ma l’aspetto più inquietante di tutto ciò è che purtroppo siamo solo all’inizio ...l’anno prossimo, con tutti i tagli previsti, sarà ancora peggio...alla fine questi precari chi li salverà??????
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