mercoledì 12 agosto 2015

IL CILENTO, LA SUA COSTIERA E DISCOTECA CICLOPE

© Alberto Cicolella
È troppo poco che ci sia scappato solo un morto.

Perdonate la durezza, ma qui se non ci sarà una strage, se rocce, fango, frane di qualsiasi genere non provocheranno almeno una cinquantina di morti in una botta, non esisterà opinione pubblica che farà tremare le chiappe di alcun Governo per far mettere in sicurezza l'Italia sotto il profilo idro-geologico.
Perché la fatalità non esiste.
Esiste la prevenzione.


È stato costruito scelleratamente ovunque.
Quando feci la 3a elementare forse solo a me insegnarono certe cose sull'utilità degli alberi e delle loro radici.

Sono stato dopo dieci anni nel Cilento ed ho visto le colline imbrattate di cemento in ogni dove. E la popolazione non è certo aumentata in proporzione in quelle zone.
Baffi di scogliera per creare attracchi per diportisti ma che hanno fatto scomparire tratti di spiaggia sulla costa.

Chi conosce il decreto Madia approvato al Senato pochi giorni fa?
È una perversione che non farà altro che devastare ancor di più il paesaggio.
E, scusate la durezza, spero che la tragedia avverrà.
Perché forse solo allora qualche "diversamente" politico potrà mandare a cagare le lobby del cemento.

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