mercoledì 26 novembre 2008

DIRETTA WEB DEL CARDINALE SEPE



Mentre scrivo il Cardinale Crescenzio Sepe dell'arcidiocesi di Napoli sta svolgendo un incontro nel Duomo di Napoli col Maestro De Simone aperto a tutta la cittadinanza: "in Dialogo con la città".
Incontro in diretta web la cui visione è possibile per chiunque abbia un accesso a internet, collegandosi a www.chiesadinapoli.it.

Credo che questa sia la prima volta che un uomo della Chiesa utilizzi questa opportunità multimediale per cercare di entrare in contatto con un pubblico (fedele o meno) più vasto.
Ritengo personalmente eccezionale come quest'uomo dall'accento marcato, abbia una mente tanto aperta da riuscire a coinvolgere persone come il sottoscritto utilizzando le nuove tecnologie, i New Media.

Non andiamo tanto lontano, non partiamo dalle iniziative di raccolta fondi per bambini, dal suo libro che sta avendo un buon successo editoriale (Non rubate la speranza), dalla sua presenza in occasioni che vanno anche al di là di situazioni prettamente clericali.
Partiamo da quando meno di un mese fa il Cardinale Crescenzio Sepe si è iscritto a Facebook.com raggiungendo in pochi giorni il tetto massimo di 5000 (cinquemila!) iscritti ed iniziando ad interloquire con questi attraverso dei comunicati che hanno scaldato e divertito il cuore anche di chi non prega e frequenta la chiesa solo per partecipare ad eventi come matrimoni, battesimi... funerali.

Il Cardinale Sepe è un gran bel personaggio che farà sicuramente molto parlare di sè in futuro, ma non perchè ricerchi la visibilità (e questo si sente), ma perchè veramente ritengo che sia un pastore a cui sta a cuore la sorte di Napoli e dei suoi abitanti.
Io lo chiamo "Crescenzio Superstar" e mi perdonino la chiesa e i suoi fedeli. Benigni chiamò il papa con l'appellativo scherzoso Wojtylaccio e fu attaccato ingiustamente.

Cardinà... a madonn' t'accumpagna!

mercoledì 19 novembre 2008

FOTOGRAFIA E PRECARIATO: IL DIGITALE HA FATTO CRASH

L’avvento delle tecnologie digitali hanno prodotto un crash nel mercato della fotografia d’archivio non indifferente in concomitanza con la depressione editoriale in atto da alcuni anni e, botta finale, la crisi finanziaria che si è ripercossa su tutte le attività medio-basse quali la fotografia stessa.

Oggi in molti possono permettersi l’acquisto di una fotocamera digitale e pertanto la produzione di immagini è nettamente aumentata in maniera esponenziale rispetto a 8-10 anni fa e il fotografo deve battagliare quotidianamente per offrire contenuti visivi sempre più originali e ricercati per poter fronteggiare la vasta produzione internazionale di immagini.
Non solo, il web offre una gran quantità di portali dove poter uploadare le proprie foto e dove decidere se queste sono protette sotto copyright o copyleft (cessione gratuita citandone l’autore, ad esempio) e molti aspiranti fotografi, pur di vedere le proprie foto che compaiono da qualche parte per la sola gloria, caricano le loro foto libere da diritti d’uso senza quasi mai rendersi conto di fare un grosso danno a chi di fotografia d’archivio ci vive: per ogni foto regalata è un mancato guadagno per il fotografo che quella foto (simile) l'avrebbe "venduta".

Il futuro di questo settore non si presenta roseo e già molti fotografi stanno chiudendo la baracca o stanno cercando nuovi canali come quello della fotografia d’arte, l’elaborazione digitale e la post-produzione dell'immagine, l’insegnamento o specializzarsi in settori dove si necessita di realizzare necessariamente immagini ex-novo (riproduzione fotografica per cataloghi, reportage, convegni...).

Non è questa mia uno scoraggiare coloro che vogliono fare i fotografi da grandi perchè come nel 1839 Paul Delaroche dichiarò “da oggi la pittura è morta !”, mentre invece fu l'occasione per approdare in nuove forme di pittura diverse dalla riproduzione fedele della realtà (dall'impressionismo in poi), così la fotografia digitale potrà offrire l'opportunità di creare nuove applicazioni e formule visive contaminate dalla conoscenza di altre fonti multimediali e artigianali.

martedì 11 novembre 2008

CALENDARIO 2009: SCARICA GRATIS IN PDF!

E' ora pronto il calendario che ho realizzato per il 2009.
Pesa circa 11Mb. Gli scorsi anni li rendevo di 2-3Mb al massimo perchè consideravo che non tutti avessero l'ADSL per scaricarlo senza problemi.
Il calendario di quest anno è un omaggio a Maurits Cornelis Escher in quanto mi sono ispirato (ma molto liberamente) alla sua opera Metamorfosi.
L'originale dell'immagine del calendario misura ca. 17cm di altezza e ca. 300cm di lunghezza. E' stata realizzata nell'arco di 8 mesi tra Febbraio e Ottobre 2008 con un'interruzione di 2 mesi in quanto il Mac G4 sul quale la stavo lavorando, non mi consentiva più di continuare per mancanza di memoria Ram.
Il passaggio a un nuovo iMac con 4Gb di memoria Ram, è stata la soluzione per concludere questa "prima fase" dell'opera: perchè in effetti non è completa.
Metamorphosis di M. Escher ha una fine che si conclude con l'inizio ed è mia intenzione riuscire a chiudere questa "Metamorfosi 2008" allo stesso modo. Inizio e fine che coincidono. Ma la particolarità dell'immagine del calendario non sta solo nell'ispirazione all'opera di Escher, ma il fatto che sia il Panorama di Napoli più lungo del Mondo. 
E' la fusione di più foto del mio archivio di Napoli effettuata per mezzo del Photoshop.
Il calendario, come i precedenti già realizzati, è scaricabile gratuitamente, è in PDF ed è possibile stamparne copie illimitate purchè non se ne alteri la grafica e non sia commercializzato (copyleft).
Stampandolo è possibile magari rifilare i 12 mesi ed incorniciarli affiancandoli in un'unica cornice, in modo da poter comporre l'intera immagine nel suo insieme.
Un piccolo oggetto da collezione, insomma.



www.gutenberg2000.org

sabato 8 novembre 2008

FOTOGRAFIA PER I BENI CULTURALI: uno sbocco ci sarà?


"Gallery", libera ispirazione della "Galleria" di M. Escher, di Marco Maraviglia.

Una risposta di Claudio Velardi (Assessore al Turismo Regione Campania) sul suo blog a Marinella Rotondo:
La gestione del parco archeologico di Cuma è della Soprintendenza, cioè dello Stato. Nell’intesa che stiamo per siglare con il Mibac, la gestione di alcuni di questi siti (compresa Cuma) passerà a noi. E cercheremo di migliorare l’accoglienza.

Questa è una cosa interessante: significa che l’ Assessorato al Turismo avrà lo strumento in mano adatto per eliminare il divieto di riprese fotografiche?
Mi riferisco ad un articolo più approfondito che ho scritto su www.gutenberg2000.org.

Alla Fondazione Mirò di Barcellona si puo’ fotografare (senza flash, senza treppiede)
In tutte le case di Gaudì di Barcellona, Sagrada Familia compresa, idem.
A Bruxelles puoi fotografare all’interno dell’Atomo, nel Museo della Birra, nel Parlamento Europeo durante visite guidate…
A Losanna (CH) tutti i musei che ho visitato si puo’ (tranne la fondazione Hermitage che è privata).
A Parigi si puo’: nel Museo dell’Erotismo, al Museo d’Orsay, al Centre Pompidou (museo d’arte moderna), al Louvre…

A Napoli i turisti possono fotografare solo la munnezza.
E l’immagine che gira all’estero di Napoli è penalizzata da leggi sui Beni Culturali che si succedono da anni arrivando oggi a un punto che le stesse sovrintendenze si muovono goffamente non riuscendo più ad interpretare la stessa Legge (l’attuale Codice dei Beni Culturali).

Forse non tutti sanno che in Italia avere in concessione i servizi museali (biglietteria, bookshop, produzione editoriale in esclusiva, vigilanza…) è un gran business di diversi milioni di euro e sappiamo chi ci guadagna, chi è leader nei servizi museali.
A cominciare da quella Casa editrice che è la massima produttrice di volumi sui beni culturali in Italia grazie all’esclusiva di riprese video-fotografiche nei musei che gestisce.

L’immagine turistica di un Paese, si diffonde non solo attraverso volumi che costano una cifra blu, ma anche attraverso le foto che si fanno vedere agli amici, attraverso i video messi in rete, ad una liberalizzazione editoriale nel settore che potrebbe consentire anche all’ultimo tipografo di stamparsi una city-map con tanto di bannerini pubblicitari e foto di beni culturali.

L’Assessorato al Turismo ha lo strumento per liberalizzare come all’estero le riprese fotografiche dei beni culturali?

venerdì 7 novembre 2008

OBAMA E IL SUO BLOG



Obama che si rivolge nel suo discorso dopo le elezioni a tutti.
Obama commovente.
L'uomo venuto dal nulla.
Obama ne ha fatta un'altra delle sue. Ha creato un sito dove è possibile scrivere le proprie idee per il cambiamento: www.change.gov. Un momento di partecipazione dei cittadini. Un momento di ascolto. Un laboratorio per capire in diretta quali siano effettivamente i problemi che più affliggono i suoi elettori che cercano comunque di esprimere le proprie idee per il migioramento della Nazione. Per il cambiamento.
La sera è un po complicato entrarci, bombardato da tutto il popolo americano. Ma provate ad entrarci di giorno e magari mandategli pure un messaggio di scuse per ciò che ha detto il nostro premier ("...è abbronzato").

Io, anti-colonialista, sempre stato anti-americano, io che mi sono sempre sentito suddito degli USA... ora mi sento di poter dire con convinzione che anch'io mi sento americano.
Anch'io "we change".
Anch'io Obama.

Spero che non sia solo un'illusione. Che non sia un delirio collettivo.

giovedì 6 novembre 2008

LA SEMANA NAPOLITANA A MADRID



E' in corso presso l'Auditorium Nacional de Musica de Madrid la mia prima mostra (e forse unica) all'estero.
Le mostre per me non sono importanti, ma l'amore che ho per la Spagna mi fa sentire onorato del fatto di essere ospitato nell'ambito di un gemellaggio Napoli-Madrid.
La cosa è avvenuta abbastanza per caso: l'Assessore al Turismo/Spettacolo Valeria Valente vide delle mie foto sul libro "Napoli, un sito tanti link" edito da Nunzia Massa Editore la quale fu contattata dall'assessorato stesso in quanto voleva fortemente "esportare" alcune immagini del libro in quest'occasione.
Un altro regalo ricevuto in quest'occasione è stato quello di aver conosciuto il "sig.Bloom", ormai storico organizzatore de "lo Sguardo di Ulisse" e di altri importanti eventi di Napoli (si è occupato della parte organizzativa e tecnica)  e l'attivissima Giuliana Caso senza la quale intraprendenza probabilmente la mostra non ci sarebbe mai stata: sono entrambi 2 personaggi di cui sentiremo parlare e che fanno molto bene alla città.

Per chi volesse approfondire relativamente all'evento:

Salvatore Siviero

sabato 1 novembre 2008

MASHFACE.COM piccole animazioni e sonorizzazioni di foto



Questo è un post sperimentale che sarà rimosso tra qualche giorno perchè non c'entra molto coi contenuti di questo blog.
Mashface è un sito dove è possibile caricare delle proprie foto e sonorizzarle, animarle e rilascia poi il codice da inserire in un proprio blog o sito web.

Il sito dispone anche di diverse foto di celebrità che potreste far parlare con la vostra voce.

L'elaborazione di cui sopra è grossolana in quanto trattasi solo di un esperimento.