mercoledì 2 settembre 2015

DOCENTI DEPORTATI

La notte di "Santa Assunta".
Ore 00.01.

Un sistema che si inceppava, con un algoritmo di cui non è dato sapere su quali parametri stabiliva a quanti chilometri sbattere qualcuno che per 15 anni o più ha insegnato come supplente la disciplina per cui ha studiato e ritrovarsi a 50 anni e più a tappare un buco.

Notte insonne per molti.
Perché evidentemente l'algoritmo era fatto per attutire le urla di disperazione e i pianti, nella notte.
Da soli, coi propri cari davanti a un monitor nel silenzio della notte.
Per evitare assembramenti di qualche comitato.
Perché si sa, gli assembramenti generano tempeste di idee e quelle possono diventare pericolose per qualsiasi sistema impositore. Anche per un algoritmo.
Perché il giorno dopo fosse già tutto smorzato con una rabbia ormai priva di potenza lasciando il posto a depressioni, lacrime, delusione…

Famiglie spaccate, trasferimenti, con mutui da pagare e fitti da pagarsi in altra città con uno stipendio misero per chi contribuisce a formare la spina dorsale di un Paese. L’oro vero di una civiltà normale.
Marito e moglie docenti precari a 400 o 800Km di distanza tra di loro. Perché l’algoritmo così ha “pensato”.
Moglie disoccupata a casa con genitori allettati e marito a 800Km di distanza che con circa 1.200,00 euro dovrà mangiare, pagare il mutuo, pagarsi il fitto, il fecciarossa nel fine settimana ecc. ecc.
L’algoritmo così ha “pensato”.
Ci saranno stragi in famiglia. L’equilibrio mentale sarà compromesso da situazioni di merda e non saranno pochi i casi di omicidio-suicidio.
L’algoritmo ha “pensato” anche ai risvolti sociali. Tranquilli.

Non sono deportati perché nessuna legge li obbligava a fare questa domanda.
Ma il terrorismo psicologico ha vinto.
L’assenza e l’incapacità dei sindacati hanno vinto.
L’incapacità della classe docente, precaria e non, nel compattarsi per boicottare in toto questa grande porcata, ha vinto.
La politica ignorante ha vinto.
La tecnica di disgregazione di massa ha vinto.
L’algoritmo aveva “pensato” a tutto.
L’algoritmo ha vinto.

La mia solidarietà a chi si è lanciato nel baratro toccando il fondo questa notte.
La mia solidarietà anche ai coraggiosi che hanno invece affrontato la strada del boicottaggio non compilando quella maledetta domanda-porcata.

Che Dio vi benedica tutti.


















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